2023 – ferro, legno e ottone – 44x44x25cm

Questa scultura, un contenitore in legno laccato nero, gioca con riflessi e illusioni per rivelare una realtà cruda. Le pareti interne in ottone lucidato moltiplicano all’infinito l’immagine di palazzi fatiscenti, creando l’illusione di una megalopoli senza fine.

L’opera riflette sul sovraffollamento urbano e il consumo delle città moderne. Il contrasto tra l’esterno solido e l’interno fragile simboleggia la tensione tra stabilità apparente e degrado inarrestabile. La ripetizione dei riflessi amplifica il senso di un futuro senza via d’uscita, dove la crescita urbana e il consumo delle risorse si perpetuano senza soluzione.